Dismorfismo corporeo: quando il nemico è il nostro corpo

Come guarire dallo stress emotivo e fisico di questo disturbo ossessivo-compulsivo

Il disturbo da dismorfismo corporeo è caratterizzato da una forte preoccupazione per uno o più difetti fisici che non sono realmente presenti o che gli altri a malapena notano. Circa una persona su 50 soffre di questo disturbo, uomini e donne a pari merito. Il dismorfismo corporeo rientra nella categoria dei disordini ossessivi-compulsivi (DOC), poiché chi ne soffre spesso mette in atto comportamenti ripetitivi: si controlla più volte allo specchio o si pizzica in continuazione l’area problematica. Questo significa impiegare la maggior parte delle proprie energie mentali a pensare alla parte (o alle parti) del proprio corpo che si percepiscono come imperfette. Chi è affetto da dismorfismo corporeo a volte soffre anche di disforia di genere. Sebbene questi termini vengano confusi, c’è una grande differenza tra i due disturbi.

I sintomi più comuni del dismorfismo corporeo sono:

  • La ferma convinzione di avere un difetto fisico
  • Una forte preoccupazione per tale difetto (anche se non esiste o viene a malapena percepito dagli altri)
  • L’evitamento delle interazioni sociali
  • La messa in atto di comportamenti ripetitivi per cercare di nascondere o correggere il difetto percepito
  • Continue richieste di rassicurazioni
  • La convinzione che gli altri notino e deridano il difetto
  • Avere tendenze perfezioniste
  • Ripetuti controlli allo specchio
  • Stuzzicarsi la pelle
  • Ricorso a trattamenti estetici, solitamente senza alcun tipo di soddisfazione
  • Nascondere il difetto con trucco o vestiti

Dismorfismo corporeo: l’impatto sulla nostra vita

Il dismorfismo corporeo può influenzare molti aspetti della nostra vita. Può diventare il fattore determinante in qualsiasi situazione, dalla scuola al lavoro. Oltre ad essere un disturbo mentale particolarmente sfiancante, i sintomi del dismorfismo sono fonte di stress fisico e mentale, che a sua volta è fonte di ansia in molteplici occasioni.

  • Impatto sociale

    Chi non ha ancora imparato a gestire il dismorfismo corporeo tende a isolarsi per paura o vergogna, perché è preoccupato che gli altri possano notare il difetto che cerca così disperatamente di nascondere. L’evitamento delle interazioni sociali e il calo dell’autostima, oltre a influire negativamente sulle relazioni, possono anche portare allo sviluppo del disturbo da ansia sociale.

  • Impatto professionale

    Diversi studi hanno dimostrato che “i belli” tendono a avere un lavoro meglio retribuito e più di successo rispetto ai “brutti”. Ma la bellezza non è soltanto quello che gli altri vedono; è anche e soprattutto quello che noi vediamo, la percezione che abbiamo di noi stessi. Chi ha una maggior fiducia in se stesso generalmente ha più successo al lavoro, quindi ha senso che chi soffre di dismorfismo corporeo si paragoni spesso agli altri e risulti meno efficiente, avendo poche energie mentali a disposizione per concentrarsi sulle sue mansioni. 

  • Impatto fisico

    Sebbene non sia un disturbo fisico, molti tra coloro che soffrono di dismorfismo corporeo manifestano sintomi fisici. È molto comune stuzzicarsi la pellecurarsi in maniera eccessiva della propria igiene, e fare più esercizio fisico del necessario, nel tentativo di correggere i propri difetti. Tutto questo può portare a perdita dei capelli, lesioni cutanee e disturbi alimentari.

  • Impatto finanziario

    Spendere soldi in vestiti, cosmetici, alimenti dietetici, chirurgia plastica, droghe e alcol per auto-curarsi ha un impatto economico estremamente negativo. Piuttosto che investire nella psicoterapia, che può aiutare a sfidare la percezione negativa che hanno di sé, molti preferiscono spendere cifre esorbitanti cercando di “correggersi” da soli.

  • Impatto emotivo

    Chi soffre di dismorfismo corporeo è più incline a pensieri suicidi, depressione, ansia sociale e calo di autostima. L’idea di essere intrappolati in un corpo che non piace è profondamente legata alla percezione reale del proprio corpo.

Tutti questi fattori contribuiscono a ridurre la qualità della nostra vita. Ma non dobbiamo per forza vivere così. Se soffriamo di questo disturbo, la cosa migliore da fare è parlarne con una persona di fiducia: un membro della nostra famiglia, un amico, il partner, un terapeuta. Solo così potremo imparare a vederci per come siamo realmente e per come tutti ci vedono: una bella persona, dentro e fuori.

Come combattere il dismorfismo corporeo

Se dopo aver letto questo articolo pensiamo di essere affetti da dismorfismo corporeo, la prima cosa importante da ricordare è che non siamo soli. Con la terapia online possiamo connetterci immediatamente a un professionista della salute mentale che può aiutarci a capire cosa ci sta succedendo. Possiamo farlo in qualunque momento e ovunque ci troviamo, basta avere uno smartphone e la connessione a internet. Se invece preferiamo degli incontri dal vivo, possiamo cercare su Google lo psicologo più vicino a noi.

Terapia e farmaci: Ci sono diversi tipi di terapia che possono essere di beneficio nel trattamento del disturbo da dismorfismo corporeo. Alcuni psicologici suggeriscono un mix di terapia della parola (come la cognitivo-comportamentale) e farmaci. Quelli che si sono dimostrati più efficaci sono gli inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina, antidepressivi utili nel combattere comportamenti compulsive e pensieri ossessivi. 

Strategie di auto-aiuto: ci sono anche una serie di strategie di auto-aiuto che possiamo mettere in atto per combattere il dismorfismo, da soli o con l’aiuto di un terapeuta. Ad esempio: 

  • Scrivere un diario
  • Fare yoga o esercizio fisico
  • Seguire una dieta sana
  • Cercare gruppi di supporto
  • Meditare
  • Concentrarsi sulla gestione dello stress
  • Lavorare per conseguire obiettivi specifici
  • Evitare l’isolamento sociale
  • Creare (e mantenere) una buona routine del sonno
  • Mantenersi idratati
  • Cercare l’aiuto di famigliari e amici

Tutto quello che può aiutarci a stare in salute e renderci emotivamente forti è ottimale per farci andare avanti e tornare a vivere la nostra vita, liberi dal dismorfismo.

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Silvia Marsiliani

Specializzata in Psicoterapia Comportamentale e Cognitiva, utilizzata per centrare le problematiche e indirizzare verso le risoluzione delle stesse.

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