Stress da videochiamata: come lavorare da casa senza impazzire

Consigli per affrontare con successo lo stress dello smartworking e delle call

stress da videochiamata

Vi è mai capitato di sentirvi del tutto esauriti alla fine di una giornata di call e videoconferenze, anche se non vi siete mai alzati dalla sedia? Se la risposta è sì, potete incolpare lo stress da videochiamata e no, non siete i soli ad averlo provato. A causa del Coronavirus, molti di noi hanno iniziato e stanno continuando a lavorare da casa e hanno spesso riunioni virtuali (anche più del solito) su piattaforme come Teams, Skype o Zoom, ed ecco perché questo fenomeno è sempre più diffuso. Lavorare da casa e fare meeting online sono ormai parte della nostra nuova normalità, ma non è sempre facile gestire tutto questo…

Che cos’è lo stress da videochiamata?

Lo stress da videochiamata, in inglese Zoom fatigue, è un termine che è stato coniato per descrivere l’esaurimento fisico, cognitivo e emotivo che deriva dalla partecipazione a videoconferenze online, piuttosto che a quelle in presenza. I sintomi includono stanchezza, aumento dello stress sul lavoro, sindrome da burnout, occhi stanchi e arrossati, e calo dei livelli di concentrazione. Se consideriamo il numero delle persone che ricorrono alle videochiamate in questi giorni, non è più così assurdo pensare che questo termine sia diventato parte del lessico attuale. Circa 300 milioni di persone hanno partecipato a una riunione online nel mese di Aprile 2020, quando il lavoro da remoto è diventato un vero e proprio fenomeno, rispetto ai 10 milioni alla fine del 2019, prima del COVID.

Quando si hanno videochiamate per tutto il giorno, la nostra attenzione è confinata a un piccolo schermo che ha svariati input sensoriali. Dobbiamo processare le informazioni in maniera diversa, senza poterci avvalere dei segnali verbali e del feedback in tempo reale. Se pensiamo a un incontro in presenza, abbiamo sempre la possibilità di estraniarci per almeno un minuto, che sia per fissare un quadro o il collega che continua a picchiettare la penna sul tavolo, ma riusciamo comunque a prestare attenzione al nostro interlocutore. In un certo qual modo, queste piccole distrazioni danno al nostro cervello il tempo di adattarsi e riconcentrarsi. In una videochiamata, non c’è la stessa elaborazione sensoriale. Quindi, come dovremmo gestire lo stress da videochiamata e tutto quello che comporta? Ecco sette consigli.

Come gestire lo stress da videochiamata

  1. Programmare delle pause

Così come programmiamo i nostri meeting, possiamo programmare le nostre pause. Possiamo anche segnarle sul calendario condiviso selezionando occupato, così da essere sicuri che qualcuno fissi una riunione con noi in quella mezz’ora. Siamo in grado di partecipare a 8 riunioni di seguito? Certo. Dovremmo farlo? Probabilmente no. Dobbiamo ricordarci che abbiamo bisogno di tempo per mangiare, respirare, muoverci, e occuparci dei nostri bisogni biologici di base. Anche con un’agenda fittissima, dovremmo sempre ritagliarci la pausa pranzo e almeno un paio di pause da 15-20 minuti per riposare gli occhi e staccare, magari facendo una passeggiata. Svariati studi hanno ormai dimostrato che fare delle pause aumenta la produttività e non il contrario.

  1. Limitare il numero delle videochiamate

Ci sono riunioni sulla nostra agenda che sappiamo per certo potrebbero essere evitate mandando una semplice email, così come sappiamo che alcuni argomenti si potrebbero trattare meglio al telefono, piuttosto che in videochat. Per fortuna, ci sono diversi modi in cui possiamo comunicare coi colleghi e la videochiamata non deve essere l’unico. Anche eliminare una sola call dal calendario potrebbe aiutarci a sentirci meno stressati.

  1. Fare call più brevi e con pochi partecipanti

Programmare riunioni più brevi e con un numero limitato di partecipanti può ridurre significativamente lo stress da videochiamata. Se siamo noi gli organizzatori del meeting, facciamo in modo che duri lo stretto necessario e che sia conciso, anticipando agenda e punti chiave per email. Anche limitare il numero dei partecipanti rende la call meno stressante, perché ci evita tutti quei fastidiosi inconvenienti tecnici tra cui lag e persone che si parlano l’una sull’altra. Invitiamo soltanto chi è davvero indispensabile.

  1. Evitare il multitasking

Durante una videochiamata, bisognerebbe evitare il multitasking. Se è vero che siamo in grado di mantenere svariati livelli di attenzione in un ambiente più ampio, questo non vale in un contesto sensoriale più ristretto. Qualcuno potrà pensare che essere multitasking sia fondamentale per essere un brillante lavoratore, ma non è così: contribuisce soltanto a stancarci di più e ad aumentare il nostro stress da videochiamata.

  1. Prova diverse modalità di visualizzazione

Se usiamo soltanto la visualizzazione a griglia per le chiamate, proviamo a cambiare. Utilizzare la modalità “speaker view” potrebbe aiutarci a ridurre lo stress da videochiamata rendendoci più facile concentrarci soltanto su chi sta parlando, invece di vagare da un partecipante all’altro e farci distrarre dagli oggetti sulle loro scrivanie. Possiamo anche disattivare la nostra webcam, così eviteremo di fissarci per tutto il tempo (sì, l’abbiamo fatto tutti…).

  1. Ritagliarci del tempo lontano dallo schermo

Fuori dal lavoro, ritagliamoci del tempo lontano dagli schermi. Trascorrere tante ore davanti allo smartphone e al computer, anche se non per lavoro, contribuisce a incrementare la nostra stanchezza mentale. Cerchiamo delle attività che ci aiutino a decomprimere, limitiamo l’utilizzo o prendiamoci una pausa dai social, se serve. Dopo 6 ore di call su Teams, l’ultima cosa che dovremmo fare è scrollare su Instagram per 8 ore. È anche importante uscire, anche se solo per 5-10 minuti. L’aria fresca e la luce naturale possono aiutare a curare il nostro stress da videochiamata.

  1. Prenderci cura di noi stessi

Se ci accorgiamo che la nostra salute mentale sta vacillando, dovremmo prenderci un giorno di ferie per prendercene cura. In questa giornata, diamo priorità al self-care, disconnettiamoci completamente dal lavoro e trascorriamo il maggior tempo possibile lontano dagli schermi.

Lo stress da videochiamata non può sparire dall’oggi al domani. Ci vogliono tempo e sforzi per combatterlo e ridurne gli effetti. Dal momento che il lavoro da casa e le riunioni virtuali continueranno a essere la norma, dobbiamo trovare dei modi per abituarci. Seguire questi consigli può aiutare, ma se continuiamo a soffrire di burnout a causa del lavoro, la terapia online potrebbe essere la giusta soluzione.

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Matteo Corda

Specializzato in Psicoterapia Ipnotica, utilizzata per il rinforzo delle risorse interne, per il miglioramento lavorativo, relazionale e individuale.

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