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Concentrarsi può essere faticoso, ma nel mondo sempre connesso di oggi, in cui le distrazioni sono a portata di clic, è di sicuro ancor più difficile e sfidante. La capacità di concentrarsi su qualcosa e lo sforzo mentale che questo richiede è fondamentale per imparare nuove cose, raggiungere obiettivi e performare meglio nei contesti più vari. Migliorare la concentrazione è possibile, ma non è un processo facile o veloce. Richiede un grande sforzo da parte nostra, oltre alla disponibilità a cambiare la nostra routine quotidiana. Ecco alcuni consigli tratti dalla psicologia che possono aiutarci a sviluppare e a aumentare la concentrazione.
1) Valutare la nostra concentrazione mentale
Prima di lavorare per aumentare la concentrazione, dovremmo valutare quanto è forte al momento.
La nostra concentrazione è buona se…
- Per noi è facile stare attenti
- Ci prefiggiamo degli obiettivi e frammentiamo le attività in compiti più piccoli
- Ci prendiamo delle pause e poi torniamo al lavoro
La nostra concentrazione è scarsa se…
- Sogniamo ad occhi aperti in continuazione
- Non riusciamo a isolarci dalle distrazioni
- Non teniamo traccia dei nostri progressi
Se il primo set di affermazioni ci suona familiare, probabilmente abbiamo già una buona capacità di concentrazione, che potremmo comunque migliorare con un po’ di pratica. Se invece ci identifichiamo di più nel secondo set, dovremo lavorarci molto di più. Ci vorrà del tempo, ma con la pratica riusciremo ad aumentare la concentrazione.
2) Eliminare le distrazioni
Spesso le persone sottovalutano quante distrazioni gli impediscano di concentrarsi su una particolare attività. Minimizzarle non è così facile come può sembrare. Pensiamo a una radio che suona in lontananza o a un collega fastidioso che continua a fermarsi alla nostra scrivania per chiacchierare. Un modo per affrontare questo problema è chiedere di essere lasciati in pace in un determinato luogo e per un determinato momento della nostra giornata. Un’altra opzione è trovare un luogo tranquillo in cui siamo certi di poter lavorare indisturbati. Per ridurre al minimo le distrazioni interiori, dobbiamo invece assicurarci di essere ben riposati prima di svolgere una determinata attività e di ricorrere a immagini e pensieri positivi per combattere l’ansia. Se la nostra mente inizia a vagare, sforziamoci di riportarla sull’obiettivo.
3) Limitare il focus
Nonostante venga considerato una strategia vincente per gestire più attività in poco tempo, nella realtà il multitasking riduce notevolmente la produttività e rende molto difficile soffermarsi sui dettagli importanti. Pensiamo alla concentrazione come un faro. Se lo usiamo per illuminare un’area limitata di una stanza buia, vedremo le cose molto chiaramente. Ma se invece dovessimo utilizzare quella stessa quantità di luce su una zona molto più vasta, finiremmo solo per distinguere i contorni di ciò che ci circonda. Migliorare la concentrazione significa anche ottenere il massimo dalle risorse che abbiamo a disposizione. Lasciamo perdere il multitasking e concentriamoci su una cosa per volta.
4) Vivere il momento
È difficile restare concentrati se si continua a rimuginare sul passato, preoccuparsi per il futuro o tralasciare il presente per altri motivi. Essere presenti significa mettere da parte le distrazioni, che siano fisiche (lo smartphone) o psicologiche (l’ansia) ed essere mentalmente concentrati sul qui e ora. Questo aiuta a focalizzarsi sui dettagli importanti e ad aumentare la concentrazione. Quello che facciamo oggi può aiutarci ad evitare di ripetere gli sbagli del passato e a spianarci la strada verso un futuro di successi.
5) Praticare la mindfulness
La Mindfulness è un argomento in gran voga e ragione. Nonostante la meditazione venga praticata da migliaia di anni, solo di recente stiamo iniziando a comprenderne i benefici per la nostra salute fisica e mentale. Recenti studi hanno dimostrato che chi è in grado di praticarla riesce a rimanere concentrato su una singola attività più a lungo e a svolgerla in maniera più efficiente. Praticare la mindfulness significa praticare la meditazione e la respirazione profonda al bisogno, in qualunque luogo e momento ci si trovi. Più la pratichiamo, più saremo in grado di disconnetterci dai pensieri intrusivi e di tornare a concentrarci sulla nostra attività.
6) Fare delle brevi pause
Quando trascorriamo molto tempo sulla stessa attività, è inevitabile che dopo un po’ la nostra concentrazione inizi a cedere, rendendoci difficile portarla a termine e mantenere un alto livello di performance. La psicologia tradizionale ci dice che questo è dovuto all’esaurirsi delle nostre risorse attentive, ma altri studi affermano che questo dipende dalla tendenza del cervello di ignorare le fonti di stimoli costanti. Quindi la prossima volta che ci capiterà di lavorare su qualcosa che richiede molto tempo, ricordiamoci di concederci delle pause mentali. Spostiamo la nostra attenzione su qualcosa di diverso, anche per un solo istante. Questi brevi momenti di tregua manterranno attiva la nostra concentrazione e miglioreranno la nostra performance.
7) Continuare a fare pratica
Aumentare la concentrazione non è qualcosa che può avvenire dall’oggi al domani. Anche gli atleti professionisti hanno bisogno di molto tempo e pratica per migliorare le loro abilità. Uno dei primi passi da fare è riconoscere l’effetto che le distrazioni hanno sulla nostra vita. Se fatichiamo a raggiungere i nostri obiettivi e ci perdiamo facilmente dietro a dettagli poco rilevanti, è il momento di dare il giusto valore al nostro tempo. Lavorando sulle nostre abilità attentive, scopriremo di essere in grado di ottenere molto di più dalla nostra vita.
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Federica Catalano
Specializzata in Psicoterapia ad orientamento psicoanalitico rivolta al trattamento di problematiche tipiche dell'età adulta o adolescenziale.