Le fobie sono paure intense ed irrazionali che insorgono in seguito a stimoli non pericolosi. Molte persone conoscono l’aracnofobia e la fobia sociale, ma in pochi hanno familiarità con la fobofobia, ovvero la paura delle fobie in generale. Questo termine descrive la paura delle sensazioni che proviamo quando siamo in preda a una fobia. Avere paura della paura è debilitante, perché quello che in realtà temiamo è di permettere a noi stessi di avere paura.
Come funziona la fobofobia?
Quando si soffre di fobofobia:
• si ha una paura estrema di sviluppare una fobia, o
• si ha una paura estrema dei sintomi di ansia e fobie.
La condizione di ansia è a volte legata alla claustrofobia (paura degli spazi piccoli), alla nosofobia (paura di ammalarsi) e anche all’agorafobia (paura degli spazi aperti o di non poter fuggire). Generalmente, questa condizione è auto-limitante, dal momento che chi soffre già di una fobia ha più paura di svilupparne altre. È un circolo vizioso. D’altra parte, lo è anche la condizione di chi non ha nessuna fobia, ma ha cambiato la sua routine quotidiana per evitare qualsiasi possibilità di averne una.
Chi soffre di fobofobia vive una delle due condizioni sopra citate, specialmente se soffre di attacchi di panico o di gravi disturbi d’ansia. Queste persone hanno paura di vivere ulteriori attacchi d’ansia, perché li associano a sintomi fisici traumatizzanti. A volte, l’attacco d’ansia può assomigliare ad un attacco di cuore, talmente è intenso. Di conseguenza, queste persone sviluppano la paura della paura e un’ansia generalizzata per il futuro.
Cause
Avere paura della paura stessa e avere paura di sviluppare fobie può sembrare quasi irreale, ma non è così. La fobofobia deriva da un disturbo da panico, dove per panico intendiamo un improvviso attacco isterico di paura irrazionale.
Gli anni della crescita e della formazione giocano un ruolo fondamentale nello sviluppo della fobofobia. Chi ha avuto genitori o insegnanti delle elementari molto ansiosi o con fobie, ha una predisposizione maggiore a disturbi d’ansia e fobie. Anche evitare di trattare uno di questi disturbi è pericoloso, perché può renderci ancor più soggetti a svilupparne altri. Ecco perché è sempre bene cercare un aiuto professionale il prima possibile.
Sintomi
Soffrire di fobofobia influenza tutti gli aspetti della nostra vita. Potremmo scoprire di non avere più piacere nel fare quelle attività che una volta ci divertivano, perché abbiamo troppa paura che ci capiti un attacco d’ansia o che si scateni la fobia. I sintomi della fobofobia sono simili a quelli delle altre fobie, e includono:
• bocca asciutta
• terrore estremo
• ansia estrema
• sudorazione eccessiva
• respiro affannoso
• palpitazioni
• mal di testa
• nausea
• irritabilità
• confusione
• mancanza di concentrazione
• comportamenti di evitamento
• sentirsi privi di forze
• paura di perdere il controllo
• pensieri ossessivi sull’oggetto della propria fobia
La vita di chi soffre di fobofobia è complicata, perché costantemente tormentata dai pensieri tremendi di quello che parlare o pensare alla propria fobia può comportare. Si crede di non poter più andare avanti a vivere così. Si possono avere attacchi di panico così forti da sembrare infarti, da farci sentire in pericolo di vita.
È molto difficile identificare i fattori scatenanti di queste reazioni estreme, anche perché i sintomi si possono manifestare in qualsiasi momento della giornata. Potremmo anche non riuscire a identificare la fobia se non quando la nostra quotidianità è ormai compromessa. Tuttavia, se riusciamo a cogliere uno schema nei nostri sintomi, la cosa migliore da fare è chiedere aiuto prima che la situazione peggiori.
Cure
La fobofobia può causare molti danni e disagi, se non curata. Alcune pratiche che possono aiutarci a gestirla insegnandoci a restare calmi sono lo yoga e la meditazione. Vi sono anche terapie più specifiche che possono farci stare meglio ogni volta che affrontiamo le nostre paure. Quali sono?
Farmaci
Il nostro medico può prescriverci dei farmaci che ci aiutino a rilassarci. Dobbiamo però essere consapevoli che essi sono una soluzione solo per il breve termine e che non faranno scomparire la nostra fobia, quindi la soluzione migliore è associare la terapia farmacologica a quello psicoterapica.
Ipnoterapia
L’ipnoterapia cura la fobia concentrandosi sul subconscio. Rivela l’origine della nostra paura e ci aiuta a convincerci che questa sia irrazionale. È una terapia sicura ed efficace.
Programmazione neurolinguistica
La programmazione neurolinguistica (PLN) è lo studio e la pratica di come creiamo e immaginiamo la nostra realtà. La PLN influenza il modo in cui il nostro cervello si comporta, utilizzando il linguaggio e altri metodi di comunicazione per riprogrammare il modo in cui reagiamo alle nostre paure. Ci aiuta a sviluppare comportamenti nuovi e migliori per vivere di nuovo una vita normale.
Psicoterapia
Sia la terapia comportamentale che quella cognitivo-comportamentale possono aiutarci a modificare il nostro approccio alla fobia, in modo da riuscire a curarla. Se stiamo pensando di chiedere aiuto per la nostra condizione, è fondamentale rivolgersi a psicoterapeuti professionisti e accreditati. Cozily vi può aiutare a trovare il terapeuta più adatto a voi con un semplice clic.
Auto-aiuto
Ci sono varie tecniche a cui possiamo ricorrere per ridurre l’impatto che la fobia ha sulla nostra vita. Oltre alla psicoterapia, si consigliano le seguenti attività:
• Parlare con una persona di cui ci fidiamo. Parlare con qualcuno che ha la nostra fiducia, che è in grado di ascoltarci senza giudicarci, può farci sentire meno ansiosi e meno soli.
• Provare alcune tecniche di rilassamento. Se ci sentiamo particolarmente ansiosi, cerchiamo di prendere le distanze dalla fonte del nostro stress. Prendiamoci una pausa dalla nostra routine per fare qualcosa di divertente. Potremmo provare a rilassarci per 30 minuti nella vasca da bagno, per esempio, o potremmo praticare la respirazione profonda.
• Imparare a gestire i nostri attacchi di panico. Anche se sembra più facile a dirsi che a farsi, ci sono alcune tecniche che possiamo utilizzare per gestire meglio gli attacchi di panico. Durante l’attacco, cerchiamo di concentrarci sulla respirazione. Aggrappiamoci al presente ascoltando i suoni intorno a noi; se siamo a casa, avvolgiamoci in una coperta e concentriamoci sulla sensazione di morbidezza; annusiamo qualcosa che ha un forte odore. Concentrarsi sulle sensazioni del momento aiuta a calmarsi.
La fobofobia risponde bene alla psicoterapia. Dato che questa condizione è spesso associata ad altri disturbi d’ansia, è fondamentale curarli tutti nello stesso momento. Dopo aver diagnosticato i nostri disturbi, lo psicoterapeuta potrà sviluppare un programma terapeutico personalizzato, specifico per i nostri bisogni. La paura della paura è difficile da gestire da soli, ma con la giusta terapia, riusciremo a tornare padroni della nostra vita e a viverla come davvero vogliamo.
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Silvia Marsiliani
Specializzata in Psicoterapia Comportamentale e Cognitiva, utilizzata per centrare le problematiche e indirizzare verso le risoluzione delle stesse.