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Il termine agorafobia deriva dal greco agora, piazza, e phobia, paura, e infatti si riferisce alla paura di ritrovarsi in ambienti non familiari, affollati, senza una via di fuga. È considerato un disturbo dell’ansia e viene diagnosticato quando si prova paura in almeno due delle seguenti situazioni:
- sui mezzi pubblici
- negli spazi aperti, come supermercati o parcheggi
- negli spazi chiusi, come negozi o teatri
- quando si è in coda o in mezzo a una folla
- quando si deve restare fuori casa da soli
Chi soffre di agorafobia ha una paura profonda di restare intrappolato in un ambiente sconosciuto, in preda a un forte disagio o al panico. Ecco perché la sua priorità diventa evitare in tutti i modi i luoghi e le situazioni che possono scatenarla, anche se questo significa alterare la sua quotidianità fino a comprometterne la qualità. L’agorafobia di solito si manifesta nella tarda adolescenza, dai 17 anni in su, e colpisce in egual misura donne e uomini.
Sintomi dell’agorafobia
Come tutti i disturbi dell’ansia, i sintomi associati all’agorafobia sono intensi e debilitanti. L’ansia e gli attacchi di panico sono quelli principali, ma si riscontrano anche:
- Battito cardiaco accelerato
- Dolori al petto
- Fiato corto
- Aumento della sudorazione
- Dolori di stomaco, nausea o dissenteria
- Vampate o brividi
- Vertigini
- Tremori
- Sensazione di soffocamento
- Torpore
- Distaccamento della realtà
Cause
Molti fattori contribuiscono alla comparsa dell’agorafobia. Il più significativo è senza dubbio la storia familiare. Gli studi dimostrano che avere un familiare agorafobico aumenta del 61% la probabilità di sviluppare il disturbo. Ciò non significa che se un nostro parente ha questa fobia ne soffriremo necessariamente anche noi.
Un altro fattore è la predisposizione genetica all’ansia. Chi soffre di un disturbo mentale, che sia disturbo da panico o depressione, è più soggetto all’agorafobia.
Lo stress ambientale è un’altra causa da considerare. Una storia di abusi o di eventi traumatici, come la morte di un proprio caro o un’aggressione, può portare a temere i luoghi da cui è difficile uscire. Questo tipo di stress, combinato alla predisposizione per l’ansia, può portare allo sviluppo dell’agorafobia soprattutto negli adolescenti e nei giovani adulti.
Come curare l’agorafobia
Il trattamento più efficace per l’agorafobia è la psicoterapia, a volte in combinazione con una cura farmacologica.
Terapia cognitivo-comportamentale
La terapia cognitivo-comportamentale è la più efficace nel trattamento dell’agorafobia. Il terapeuta aiuta il paziente ad affrontare gli schemi di pensiero e di comportamenti negativi e a cercare alternative più sane per sostituirli.
Terapia espositiva
La terapia espositiva è un’altra pratica molto utilizzata: il paziente viene esposto in maniera graduale alla sua paura, così da imparare a gestire l’ansia che ne deriva. Si mira alla desensibilizzazione per diminuire la paura associata alle situazioni che scatenano l’agorafobia.
Medicinali
Per l’agorafobia, vengono di soliti prescritti ansiolitici o antidepressivi. Questi farmaci possono aiutare a stabilizzare la nostra salute mentale, facilitando il lavoro a noi e al nostro terapeuta.
Consigli per gestire l’agorafobia
Cambiare il proprio stile di vita può aiutare a gestire l’agorafobia. Ecco alcune contromisure utili a combattere e ridurne i sintomi:
- Diventiamo la nostra priorità
Quando l’ansia è particolarmente forte, è difficile persino soddisfare i nostri bisogni primari. Mettere al primo posto la cura di noi stessi quotidianamente, scegliendo una dieta equilibrata, dormendo a sufficienza, e facendo esercizio fisico può essere di grande beneficio per la nostra salute mentale. - Impariamo a rilassarci
È stato dimostrato scientificamente che praticare tecniche di rilassamento, come training autogeno, yoga, mindfulness e respirazione profonda, riduce l’ansia. - Non evitiamo luoghi e situazioni che ci fanno paura
Facciamo del nostro meglio per non evitare luoghi e situazioni che ci fanno paura. Più ci abituiamo ad affrontarli, meno pericolosi diventeranno. - Evitiamo le sostanze che creano dipendenza
Limitiamo il consumo di alcol, caffeina e sostanze stupefacenti, perché possono aggravare la nostra ansia. - Restare connessi
Accogliamo con gratitudine il supporto di coloro che vogliono stare al nostro fianco. Spieghiamogli come ci possono aiutare. Ricordiamoci di loro nei momenti peggiori. - Attenersi alla terapia
Atteniamoci con scrupolo al programma terapeutico. Seguire con regolarità le sessioni di psicoterapia e prendere i farmaci secondo quanto prescritto dal medico è indispensabile per sconfiggere l’agorafobia. Siamo sempre onesti con i nostri terapeuti, in modo che ci possano aiutare al meglio.
Consultare un terapeuta professionista è il modo migliore per curare l’agorafobia. Iniziare la terapia potrebbe farci paura, ma ricordiamoci che possiamo farlo online, da casa, con un semplice clic grazie a Cozily. Guarire da questo disturbo è possibile, con un supporto adeguato.
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Anna Galtarossa
Specializzata in Psicoterapia Sistemico-Relazionale, utilizzata considerando la persona all'interno dei contesti relazionali di cui fa parte per poterle offrire sostegno in un momento di disagio e di difficoltà.