Ansia e relax: quando rilassarsi è fonte di stress

Perché passare il mio tempo a non far nulla, quando potrei impiegarlo per spuntare le cose da fare?

Ho sempre creduto che rilassarsi fosse una totale perdita di tempo e in alcuni casi è stato fonte di vero e proprio stress. Se sono ansioso, perché mai dovrei decidere di passare il mio tempo a non far nulla, quando invece potrei impiegarlo per spuntare le cose da fare sulla mia lista, eliminando l’ansia? Risolvere il problema appena si presenta non è l’unico modo che ho per stare meglio?

Secondo l’ISTAT, circa 3,7 milioni di Italiani adulti – circa il 7% della popolazione oltre i 14 anni, hanno sofferto di un disturbo d’ansia durante l’anno. Si potrebbe pensare che rilassarsi sia l’esatto opposto dello stare in ansia, ma per le persone ansiose l’idea stessa di rilassarsi è fonte di stress, perché credono che sia difficile da mettere in pratica o di non essere in grado di farlo nel modo corretto.

Quindi, cosa fare?

Rilassarsi può davvero aiutare a gestire l’ansia. Qui sotto, potete scoprire perché.

1. Si impara ad accettare la propria ansia

Per un po’ ho finto di non soffrire di ansia, probabilmente perché pensavo che ammetterlo mi avrebbe fatto apparire debole. In realtà, è stato soltanto dopo che ho accettato la mia esperienza per quella che era, che ho iniziato a sentirmi meglio. Sembra quasi illogico, ma meno mi opponevo, prima se ne andava.  

Rallentare e rilassarsi è uno step fondamentale per imparare ad accettare la propria ansia. Invece di concentrate tutte le nostre energie per scacciarla, dovremmo semplicemente permetterle di accadere senza fare nulla a riguardo. Il nostro obiettivo a lungo termine potrebbe essere includere nella nostra vita tecniche di rilassamento intenzionali come la meditazione, ma il solo fatto di essere coscienti della propria ansia è già di notevole beneficio per la maggior parte delle persone. Se la meditazione tradizionale vi sembra fuori portata, potete provare la meditazione distratta.

2. Si smette di giudicare se stessi

L’ansia può sopraggiungere insieme a una moltitudine di sentimenti negativi, come “Sono un fallito”, “Non sto facendo questa cosa nel modo giusto”, “Perché non posso essere una persona normale come tutti gli altri?”

Viviamo in una società che spesso giudica il mondo in bianco e nero, e se non si raggiungono gli standard di ciò che viene considerato “normale”, è facile arrivare alla conclusione che c’è qualcosa che non va in noi. Ma chi vuole essere normale davvero, alla fine? Lungi dall’essere dannoso, arrendersi a ciò che non si può controllare è in realtà di gran beneficio.

In generale, la nostra società fatica ad accettare i sentimenti. Spesso ci viene insegnato da piccoli che alcuni di questi sono “cattivi”. Molte volte lavoro con i miei clienti affinché disimparino queste abitudini, innanzitutto rallentando e accettando che l’ansia è lì, senza giudicarla negativamente. In un secondo momento, li aiuto a concentrarsi sull’andare oltre il momento in cui si vive il disagio.

3. Si diventa capaci di vivere il presente

Quando mi sento ansioso, è difficile per me godere del momento presente. Se non mi sforzo di rallentare, passo da un’attività all’altra senza nemmeno apprezzare quello che sto facendo. Che sia una passeggiata mattutina, il pranzo con l’amico, o il tempo passato con la nonna, devo concentrarmi sull’essere lì in quel momento, perché tendo naturalmente a pensare a cos’altro potrei fare di più produttivo.

Per arrivare a raggiungere una maggior consapevolezza di sé nel momento presente, è fondamentale procedere per piccoli passi. Per esempio, il primo passo potrebbe essere ritagliarsi uno o due minuti ogni giorno semplicemente per essere consci di se stessi, presenti in quel dato momento. Da lì, si possono poi includere nella propria quotidianità delle tecniche basate sull’accettazione, per imparare ad accogliere l’ansia senza giudicarla, senza l’obbligo di scacciarla. Dopodiché, potremmo passare ad attività di meditazione intenzionale che possono aiutare a includere più momenti di rilassamento nel corso della giornata.

4. Si sviluppano nuove abilità

Imparare a rallentare, rilassarsi e godere del momento può influire positivamente su vari aspetti della nostra vita. Ci sono moltissime risorse e strumenti che possono aiutarci a sviluppare queste nuove abilità, ma ne consiglio tre in particolare:

  • Consapevolezza: la consapevolezza è un ottimo modo per arrivare a focalizzarsi sul presente.
  • Meditazione: la meditazione è utile per introdurre in maniera consapevole il rilassamento nella propria vita.
  • Mantra: mi piace l’idea di usare una parola o una frase per concentrarsi sul momento. Qualcosa di semplice come “Respira” o “Anche questo passerà” può essere un modo per non perdere il controllo nei momenti più difficili.

L’ansia sarà sempre qualcosa con cui dovrò convivere quotidianamente. Tuttavia, sto imparando che non deve consumare ogni minuto del mio tempo. Ritagliandomi del tempo per rilassarmi, introducendo nel mio quotidiano momenti di consapevolezza e ricordando a me stesso che l’ansia non durerà per sempre, sono in grado di tenere le redini della mia vita.

In definitiva, rilassarsi non deve essere fonte di stress, anzi! Se hai voglia di dare un’occhiata a qualche strategia per combattere l’ansia sfoglia il blog di Cozily e scopri come ritagliarti delle pause dal lavoro, oppure scarica l’App.

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Mattia Furia

Psicologo psicoterapeuta, specializzato in Psicoterapia Cognitiva, incentrata sul presente, sulle risorse individuali e sulla possibilità di verificare i progressi compiuti.

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