La proiezione psicologica come meccanismo di difesa

Che cosa significa proiezione? Perché la usiamo quando ci sentiamo minacciati?

Molti di noi si mettono sulla difensiva quando vengono criticati. Idealmente vorremmo restare calmi, ma non è facile quando ci sentiamo vulnerabili. La proiezione psicologica è uno dei modi in cui potremmo reagire inavvertitamente quando ci sentiamo minacciati dalle critiche. Ma che cos’è esattamente la proiezione psicologica? Come funziona? E cosa possiamo fare, non solo per smettere di usare la proiezione, ma anche per proteggerci da chi la usa? Scopriamolo!

Che cos’è la proiezione psicologica?

Pensate a come funziona un cinema. Siete seduti in sala e di fronte a voi c’è lo schermo su cui guardate il film. Il film non arriva direttamente dallo schermo, ma dal proiettore, che proietta appunto le immagini su di esso. Questo è, in sintesi, il meccanismo di difesa: la proiezione psicologica avviene quando qualcuno proietta le sue mancanze e i suoi sentimenti su qualcun altro.

Facciamo un esempio. Siete molto gelosi. State sempre addosso al vostro partner, e avete paura di perderlo. In questa situazione, potreste affermare che quello geloso è l’altro. Questa è proiezione psicologica. Il più delle volte, non siamo consapevoli di cosa stiamo facendo e, di conseguenza, attribuiamo il problema all’altro. Altre volte, la proiezione può essere utilizzata di proposito. I politici, le star e in generale chi ricopre posizioni di potere la usano per distrarci, per allontanare da loro il “negativo” e attribuirsi esclusivamente il “positivo”.  

Perché non riusciamo ad ammettere di avere torto?

Per capire la proiezione psicologica, bisogna prima comprendere perché così tante persone fatichino ad ammettere di avere torto. In realtà, l’ammissione della colpa è un segnale di onestà, perché significa che vogliamo imparare dai nostri errori, mentre continuare a ripeterli ci fa sembrare ottusi e incapaci di autocritica. Tuttavia, è probabile che questa difficoltà nell’assumersi colpe e responsabilità sia una conseguenza dell’evoluzione della nostra specie. Cerchiamo di capire perché.

Tendiamo naturalmente alla difesa

L’istinto alla difesa è radicato nell’essere umano. Sin dall’epoca preistorica, quando eravamo minacciati dalle altre tribù o dai predatori, siamo stati programmati per proteggerci e sopravvivere.

Siamo orgogliosi

Le persone orgogliose, che desiderano essere ammirate e rispettate, pensano che ammettere i propri sbagli mini il loro orgoglio e rovini la loro reputazione. In realtà, assumersi le proprie responsabilità e ammettere di essere nel torto non compromette l’orgoglio, anzi lo fortifica. Le persone che ammiriamo, inclusi i nostri genitori o le star di Hollywood, non sono perfette: spesso hanno i nostri stessi problemi.

Abbiamo paura che l’altro si arrabbi

A volte temiamo che ammettere di aver sbagliato sia un invito a criticarci. Questo è vero in particolar modo per i personaggi pubblici. Tuttavia, se le persone che ci stanno intorno si innervosiscono quando ammettiamo i nostri sbagli, sono loro che hanno bisogno di fare un esame di coscienza, non noi.

Riguardo alla proiezione psicologica

Oltre a proiettare i propri sentimenti durante un litigio, chi usa la proiezione psicologica potrebbe ricorrere anche ad altri comportamenti dannosi, tra cui:

  • Bullizzare. Ci sono molti motivi per cui una persona può arrivare a compiere atti di bullismo, e la proiezione è uno di quelli. Molto spesso chi bullizza si sente insicuro e sceglie di tormentare una determinata persona perché vede in essa le sue mancanze.
  • Colpevolizzare la vittima. Chi ricorre alla proiezione psicologica talvolta colpevolizza la vittima di un crimine. Potrebbe ad esempio incolpare la vittima di un furto di non aver messo al sicuro i beni rubati in maniera adeguata.

Come gestire chi usa la proiezione psicologica

Se qualcuno proietta i suoi sentimenti su di noi, qual è la cosa migliore da fare per gestire la situazione? Innanzitutto, non dobbiamo dar peso alle sue parole. Se chi ricorre alla proiezione riesce a farci sentire nel torto, ha praticamente vinto.

È consigliabile confrontarsi con una persona che sappiamo usare la proiezione psicologica? Dipende. Se lo sta facendo in maniera inconsapevole e vuole cambiare, potremmo provare la via del confronto in un momento di tranquillità reciproca. Se la persona in questione protesta o si arrabbia, è probabilmente meglio farci da parte e lasciar intervenire un professionista.

Come smettere di ricorrere alla proiezione psicologica

Molte persone proiettano inconsapevolmente, quindi lavorare sull’autoconsapevolezza è il primo passo per affrontare il problema.

Maria Rosaria Ospite, terapeuta di Cozily, consiglia di pensare a tutti i litigi che abbiamo avuto e, se possibile, di registrarne uno. Cerchiamo di capire di che cosa stiamo accusando l’altro. È un problema che potrebbe appartenere anche a noi? Se sì, potremmo aver usato la proiezione psicologica.

Essere consapevoli dei sentimenti che proiettiamo è il primo passo per capire come gestire le nostre mancanze. Per esempio, se proiettiamo la nostra rabbia su qualcun altro, dovremmo imparare dei metodi per gestirla.

Una volta consci del fatto che stiamo usando la proiezione psicologica e del perché lo stiamo facendo, possiamo applicarci in maniera efficace per smettere. Ecco alcuni suggerimenti:

  1. Fare introspezione: Dedichiamo del tempo a capire perché tendiamo a certi comportamenti quando ci ritroviamo in situazioni spiacevoli. Se riusciamo a comprendere perché ci sentiamo in un certo modo senza applicare giudizi, possiamo iniziare a cambiare e smettere di usare la proiezione.
  2. Parlare con gli altri: Parliamo con chi sappiamo essere aperto e comprensivo, ancor meglio con chi ci ha fatto notare che stiamo usando la proiezione. Teniamo a mente che quello che sentiremo ci farà sentire a disagio.  
  3. Iniziare ad essere responsabili: Secondo molti terapeuti, la proiezione è, in sostanza, un modo per evitare le responsabilità. Se accettiamo di aver sbagliato, e ci assumiamo la responsabilità dei nostri sbagli e delle nostre manchevolezze, gli episodi di proiezione diminuiranno.

Cozily può aiutare

In aggiunta a questi consigli, se capiamo che stiamo ricorrendo in maniera smodata alla proiezione o se qualcuno di importante nella nostra vita è incline ad usarla, potrebbe essere il momento di cercare l’aiuto di uno psicoterapeuta. Un professionista può aiutarci ad essere più consapevoli e imparare a litigare senza che le nostre emozioni esplodano. Con la terapia online, è possibile risparmiare tempo e iniziare il percorso comodamente da casa (o in qualunque altro luogo con una connessione Internet).

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Maria Rosaria Ospite

Specializzata in Psicoterapia Psicoanalitica, utilizzata per trattare problematiche di natura psicologica, comportamentale e relazionale.

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