Indice
- Matrimoni senza sesso: un fenomeno silenzioso ma diffuso
- Matrimoni bianchi: quando l’intimità è bloccata
- Differenza tra matrimoni senza sesso e matrimoni bianchi
- Le cause della mancanza di sesso nel matrimonio
- Quando la mancanza di sesso è un segnale di allarme nella relazione
- Matrimonio e sessualità: come può aiutare la terapia di coppia
- Un caso clinico: Franco e Carla
- FAQ: Le domande che le coppie si fanno ma non hanno il coraggio di farsi
- Conclusioni
Il “matrimonio senza sesso” è una realtà più comune di quanto si possa pensare, ma resta spesso un argomento tabù. Molte coppie convivono con questa difficoltà per anni senza cercare aiuto, ignorando i campanelli d’allarme che segnalano la crisi o la disconnessione emotiva e sessuale. Per alcuni, questo fenomeno può sembrare normale, ma in molti casi segnala l’inizio della fine di una relazione o indica problemi relazionali e psicologici più profondi.
Quando si parla di matrimonio senza sesso, spesso si pensa erroneamente che sia un problema secondario. Tuttavia, la mancanza di intimità fisica può influire notevolmente sulla stabilità e felicità della coppia. Sebbene la sfera sessuale non sia l’unico pilastro di un rapporto duraturo, è senza dubbio un fattore essenziale che contribuisce al benessere emotivo, fisico e psicologico di entrambi i partner.
Questo articolo esplorerà il fenomeno dei matrimoni senza sesso, i cosiddetti “matrimoni bianchi”, le cause e le possibili soluzioni. Attraverso una visione empatica e attenta, vi mostreremo perché è importante non ignorare questi segnali e come una consulenza con un professionista – un sessuologo, uno psicologo o uno psicoterapeuta – possa aiutare a risolvere queste problematiche.
Matrimoni senza sesso: un fenomeno silenzioso ma diffuso
Il termine “matrimonio senza sesso” si riferisce a una relazione in cui uno o entrambi i partner non provano il desiderio di avere rapporti sessuali per un periodo prolungato. Secondo studi recenti, si stima che circa il 15-20% delle coppie sposate viva un matrimonio senza rapporti sessuali, dove i rapporti avvengono meno di dieci volte all’anno. Queste cifre dimostrano che non si tratta di casi isolati, ma di una problematica molto più comune di quanto si possa immaginare.
Molte coppie riescono a mantenere una buona sintonia emotiva anche senza sesso, ma altre finiscono per soffrire di un lento deterioramento del legame affettivo, con sentimenti di solitudine, insoddisfazione e frustrazione. In casi estremi, la mancanza di intimità può portare al tradimento o addirittura alla fine del matrimonio.
Matrimoni bianchi: quando l’intimità è bloccata
Il matrimonio bianco è una particolare forma di matrimonio senza sesso, in cui la relazione è priva di rapporti sessuali completi. In questo caso, i partner possono avere forme di intimità superficiale, come i preliminari, ma manca la penetrazione. Secondo il diritto canonico, un matrimonio bianco è definito come “ratus et non consummatus”, e la Sacra Rota può annullare legalmente questo tipo di unione.
A differenza di un semplice matrimonio senza sesso, in cui il desiderio può essere spento per motivi psicologici, emotivi o relazionali, il matrimonio bianco è spesso associato a problemi fisici, come il vaginismo o l’impotenza. Tuttavia, è importante sottolineare che non si tratta solo di problemi anatomici o fisiologici. Secondo il celebre psichiatra e sessuologo Willy Pasini, nella maggior parte dei casi la causa di un matrimonio bianco è riconducibile a dinamiche patologiche della relazione di coppia. Spesso, infatti, il vero problema è di natura psicologica o relazionale.
Differenza tra matrimoni senza sesso e matrimoni bianchi
Per chiarire, è importante distinguere i matrimoni senza sesso dai matrimoni bianchi. Sebbene entrambi rappresentino una mancanza di intimità sessuale, i matrimoni bianchi sono specificamente caratterizzati dall’assenza di rapporti sessuali completi, mentre nei matrimoni senza sesso potrebbe mancare del tutto il desiderio o l’affetto fisico, anche di forme meno impegnative come baci o carezze.
In molte coppie, la scelta di non avere rapporti sessuali è condivisa, mentre in altre solo uno dei partner potrebbe aver perso interesse per la sfera sessuale. Questo squilibrio può generare tensioni emotive, frustrazione, e a volte portare a infedeltà o separazione.
Le cause della mancanza di sesso nel matrimonio
Le cause che portano alla mancanza di sesso in un matrimonio sono molteplici e possono essere legate a fattori psicologici, fisici, emotivi o relazionali. Tra le più comuni troviamo:
Stress e stanchezza: La vita quotidiana, il lavoro e le responsabilità familiari possono portare ad alti livelli di stress, lasciando poco spazio e tempo per l’intimità.
Problemi relazionali: Tensioni non risolte, conflitti frequenti o mancanza di comunicazione possono erodere la connessione emotiva tra i partner, rendendo difficile mantenere una vita sessuale attiva.
Problemi di salute: Disturbi fisici, come malattie croniche, squilibri ormonali o effetti collaterali di farmaci, possono ridurre il desiderio sessuale.
Depressione e ansia: La salute mentale gioca un ruolo cruciale nella vita sessuale. Chi soffre di depressione o ansia può perdere interesse nel sesso, rendendo difficoltosa la vicinanza fisica.
Problemi sessuali specifici: Disturbi come l’impotenza, l’eiaculazione precoce, il vaginismo o la dispareunia(dolore durante il rapporto) possono bloccare l’intimità, portando a evitare del tutto i rapporti.
Disinteresse emotivo: Col passare degli anni, alcune coppie possono percepire una mancanza di attrazione fisica o un calo del desiderio, che spesso riflette un impoverimento della connessione emotiva.
Quando la mancanza di sesso è un segnale di allarme nella relazione
Una relazione sana richiede intimità emotiva e fisica. La mancanza di sesso non è solo un problema fisiologico, ma spesso rappresenta un sintomo di una crisi relazionale più profonda. Quando uno o entrambi i partner smettono di desiderarsi, può essere un segnale di distanziamento emotivo, risentimento o paura.
È fondamentale riconoscere quando la mancanza di sesso diventa un problema persistente e intervenire tempestivamente. Il rischio è che la relazione diventi progressivamente più distante, fino a raggiungere un punto di rottura. La frustrazione accumulata può portare a litigi, infedeltà o, in molti casi, alla separazione.
Matrimonio e sessualità: come può aiutare la terapia di coppia
Riconoscere che c’è un problema è il primo passo. Il secondo è capire che la sessualità e la qualità della relazione sono spesso profondamente intrecciate. Non si tratta solo di “fare più sesso”, ma di ricostruire un equilibrio di complicità, fiducia e comunicazione emotiva.
La consulenza con un sessuologo, psicologo o psicoterapeuta di coppia può essere estremamente efficace per esplorare le cause della disconnessione, facilitare la comunicazione e fornire strumenti per riscoprire il desiderio sessuale e la vicinanza emotiva.
Attraverso la terapia di coppia, si possono affrontare i seguenti aspetti:
Comunicazione: Spesso le coppie hanno difficoltà a parlare apertamente dei loro bisogni e desideri sessuali. La terapia aiuta a creare uno spazio sicuro per queste conversazioni.
Risolvere conflitti: La terapia aiuta a identificare e risolvere i conflitti non espressi che potrebbero essere alla base della mancanza di desiderio.
Esplorare il desiderio: La consulenza può aiutare a risvegliare il desiderio sessuale attraverso esercizi specifici volti a migliorare l’intimità.
Affrontare i problemi sessuali: Problemi come il vaginismo o l’eiaculazione precoce possono essere trattati con tecniche terapeutiche mirate, aiutando la coppia a superare le difficoltà.
Un caso clinico: Franco e Carla
Franco e Carla sono una coppia di trentenni che, dopo tre anni di matrimonio, non avevano ancora consumato il loro matrimonio. Provenienti da famiglie molto religiose, avevano evitato rapporti sessuali prima del matrimonio. Nonostante il grande amore che li univa, Carla aveva sviluppato un forte vaginismo, un blocco psicologico che le impediva di avere rapporti sessuali. Dopo molte discussioni e frustrazioni, decisero di rivolgersi a un sessuologo. Attraverso la terapia, Carla e Franco riuscirono a esplorare i loro timori e a migliorare gradualmente la loro vita sessuale.
FAQ: Le domande che le coppie si fanno ma non hanno il coraggio di farsi
- È normale che il sesso diminuisca dopo anni di matrimonio?
Sì, è normale che la frequenza dei rapporti sessuali diminuisca con il tempo, a causa di fattori come lo stress, i figli e il lavoro. Se l’assenza di sesso crea malessere, potrebbe essere il segnale di problemi relazionali da affrontare.
- Se non desidero più il mio partner, significa che non lo amo più?
No, la mancanza di desiderio sessuale non sempre significa mancanza d’amore. Stress, problemi fisici o emotivi possono influenzare il desiderio. Amore e desiderio sono due aspetti distinti della relazione.
- È colpa mia se il mio partner non vuole più fare sesso?
No, la mancanza di sesso dipende da molti fattori, come salute, emozioni e stress. Dare la colpa a sé stessi o al partner non aiuta; la comunicazione aperta e, se necessario, il supporto professionale sono fondamentali.
- Il mio partner non è più interessato al sesso, devo preoccuparmi di un tradimento?
Non necessariamente. La mancanza di interesse sessuale può derivare da molti fattori, non solo dal tradimento. Se sospetti infedeltà o senti un distacco emotivo, è importante affrontare l’argomento con il partner.
- Dovrei rassegnarmi a un matrimonio senza sesso?
Non dovresti rassegnarti a una situazione che ti rende infelice. Il dialogo aperto è essenziale. Se il partner non vuole affrontare il problema, una terapia di coppia può aiutare a trovare soluzioni.
- Posso avere una relazione felice senza sesso?
Alcune coppie riescono a mantenere una relazione felice senza sesso, soprattutto se entrambi i partner condividono lo stesso desiderio. Tuttavia, se uno dei due ne sente la mancanza, è importante affrontare la questione.
- È possibile recuperare il desiderio sessuale dopo tanti anni di matrimonio?
Sì, è possibile. Migliorare la comunicazione, esplorare nuove esperienze insieme e risolvere eventuali conflitti emotivi può aiutare a riaccendere il desiderio sessuale. Anche la terapia può essere utile.
- Dovrei fare sesso solo per compiacere il partner?
No, il sesso dovrebbe essere consensuale e piacevole per entrambi. Fare sesso solo per compiacere il partner può creare risentimento. Meglio esplorare altre forme di intimità o parlare apertamente del problema.
- Dovrei restare in un matrimonio senza sesso?
Dipende dalla tua soddisfazione generale nella relazione. Se la mancanza di sesso provoca malessere, è importante parlarne e, se necessario, considerare il supporto professionale per prendere una decisione informata.
- Il sesso è fondamentale per un matrimonio felice?
Il sesso è importante per l’intimità fisica ed emotiva, ma non è l’unico fattore di una relazione felice. Comunicazione, rispetto e affetto sono altrettanto essenziali. Se entrambi i partner sono soddisfatti, il matrimonio può essere felice anche senza sesso.
Conclusioni
Un matrimonio senza sesso può essere una sfida difficile da affrontare, ma con il giusto approccio e il supporto professionale, molte coppie riescono a superare le difficoltà e a ritrovare l’intimità perduta. È importante non ignorare i segnali di disagio e non vergognarsi di chiedere aiuto. La consulenza con uno specialista può fare la differenza e consentire alla coppia di recuperare la passione e l’affetto necessari per mantenere viva la relazione.
Bibliografia
- Pasini, W. (2000). La vita sessuale degli italiani. Mondadori.
- Perel, E. (2006). Mating in Captivity: Unlocking Erotic Intelligence. Harper.
- Basson, R. (2001). “Human Sexual Response”, in Journal of Sex & Marital Therapy, Vol. 27.
- Schnarch, D. (1997). Passionate Marriage: Sex, Love, and Intimacy in Emotionally Committed Relationships. Owl Books.
- McCarthy, B., & McDonald, D. (2008). Sexual Awareness: Your Guide to Healthy Couple Sexuality. Routledge.
Hai bisogno di supporto specifico sul tema affrontato in questo articolo? Completa il questionario ed entra in contatto con il tuo Terapeuta. La prima seduta conoscitiva in video chiamata è gratuita!
Annalisa Barana
Studentessa di psicologia e collaboratrice di Belproblema, analizza come il supporto psicologico online possa essere utile per affrontare le difficoltà relazionali.