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Mentre alcuni di noi hanno la fortuna (o sfortuna, a seconda del punto di vista) di poter affrontare la quarantena con il proprio partner, molti altri la stanno affrontando da soli. Certo, lavorare da casa e dedicarsi ai propri hobby può essere bello e rilassante i primi giorni, ma in varie regioni italiane siamo ormai giunti a oltre cinque settimane di isolamento sociale. A nessuno piace sentirsi soli, ancora meno quando non si ha un’idea precisa della fine della quarantena.
Prima di iniziare a parlare con le vostre piante o con i peluche polverosi in cui vi siete sicuramente imbattuti durante le pulizie di primavera, ecco alcuni consigli per rimanere connessi e combattere la solitudine ai tempi del Coronavirus.
I PERICOLI DELL’ISOLAMENTO SOCIALE
Sfortunatamente, la solitudine può davvero mettere a rischio la nostra salute mentale motivo per cui è fondamentale essere proattivi, soprattutto in un momento come questo. “NON, ripeto, NON crogiolatevi nella vostra solitudine. L’isolamento sociale aumenta il rischio di sviluppare ansia e depressione, e potrebbe peggiorare altri disturbi psicologici preesistenti,” dice la terapeuta Alessandra Redelico. “Inoltre, il prolungarsi dell’isolamento può potenzialmente essere traumatico, soprattutto per chi ha già vissuto dei traumi o per chi soffre di stress-post traumatico.”
La terapeuta esorta tutti — in particolare chi ha disturbi psicologici preesistenti – a prendersi cura di se stessi e a considerare seriamente i rapporti sociali digitali. Restare in contatto con il proprio terapeuta (se ne state già vedendo uno) è cruciale in questo momento. Molti psicoterapeuti sono già disponibili online. Se il vostro non è disponibile, provate l’App di Cozily.
COME COMBATTERE LA SOLITUDINE AI TEMPI DEL CORONAVIRUS
Una delle cose principali che potete fare in quanto single durante la quarantena è tenervi in stretto contatto con amici e famiglia online – e questo non significa semplicemente scorrere i loro profili Instagram e mettere like alle foto.
La videochat è il miglior sostituto della socializzazione vera. Cozily consiglia di fare da due a tre chiamate al giorno, per combattere la solitudine. Le applicazione che potete utilizzare sono moltissimi: Facetime, Facebook Messenger, WhatsApp, Skype, Zoom, etc. Ci sono persino app che vi consentono non soltanto di videochattare, ma anche di giocare insieme ai vostri amici in tempo reale.
Potete programmare le vostre chiamate per dare un po’ di sostanza alle vostre giornate e avere qualcosa di bello da aspettare. Per esempio, potreste creare un appuntamento fisso in videochat con i vostri migliori amici per un happy hour il venerdì, o per una sfida a quiz su Houseparty il sabato.
Arianna, 27 anni, vive da sola. Ci ha raccontato che Facetime è fondamentale per lei per combattere la solitudine in questa quarantena. Ha un gruppo di persone che “vede” ogni giorno, che la aiutano a mantenere una buona salute mentale. “Videochatto con mia sorella e mia zia tutti i giorni”, dice. “È dura non sentirsi soli, ma per fortuna c’è Facetime. Credo addirittura che ci stiamo sentendo più spesso ora che siamo in quarantena”.
Appuntamenti online
Le app e i siti di incontri non sono stati toccati dalla crisi del Coronavirus anzi, ne hanno beneficiato, nonostante le restrizioni in vigore rendano impossibile agli iscritti incontrarsi di persona. I terapeuti di Cozily non sono contrari alle chat delle app di incontri, purché appunto si evitino gli appuntamenti fisici.
“Anche se gli appuntamenti online possono sembrare qualcosa di futile in questo momento, visto che incontrarsi di persona non è un’opzione percorribile, i single possono comunque approfittarne per conoscere qualcuno a fondo prima dell’appuntamento vero e proprio,” afferma. “Sto incoraggiando i miei utenti single a vivere questi incontri online con calma, e a utilizzare FaceTime per conoscere meglio l’altro.”
Per combattere la solitudine in questi tempi di Coronavirus, Marco (28 anni) ha continuato ad organizzare appuntamenti online tramite app. “[Io e il mio match] abbiamo deciso di videochattare, abbiamo parlato per un’ora e ci siamo bevuti una birra, entrambi rigorosamente in tuta. Abbiamo tutti e due dei gatti che continuavano a comparire nel video, il che ha reso l’atmosfera ancora più rilassata,” racconta. “È stato bello scoprire che, nonostante quello che tutti noi stiamo affrontando, c’è ancora la possibilità di conoscere un altro essere umano. Credo sia più facile sentirsi vulnerabili adesso, perché sai che tutti stanno provando gli stessi sentimenti.”
Naturalmente, se finirete per incontrare davvero qualcuno con cui avete chattato a emergenza rientrata, sarà ancora più interessante grazie alla vostra conoscenza reciproca pregressa.
Cose da fare da soli che fanno bene alla nostra salute mentale
Stare in contatto con altri esseri umani è la cosa più importante che possiamo fare, per combattere la solitudine. Ma non è la sola… Ecco alcune cose che potete fare per mantenere la vostra mente in buona salute:
- Meditate
- Fate esercizio fisico, guardando video su YouTube o seguendo i livestream di palestre e personal trainer, altrimenti fate semplicemente un po’ di stretching
- Tenete un diario della gratitudine
- Cercate di imparare qualcosa di nuovo con un corso online (tante scuole e università hanno messo a disposizione lezioni online gratuite)
- Fate qualcosa di creativo, come disegnare, colorare, dipingere, o suonare uno strumento
- Appena svegli al mattino, evitate di controllare i social media e le notizie del giorno
- Ascoltate musica e provate a ballare
- Fate una pausa ad intervalli regolari se state lavorando da casa.
Mantenere basso il livello di stress
Con tutto questo tempo libero a disposizione a causa della quarantena, potreste sentirvi in obbligo di essere estremamente produttivi, soprattutto se vivete da soli. La nostra terapeuta, Alessandra Redelico, invita ad evitare il “perfezionismo da quarantena.”
“I social media stanno lanciando il messaggio che dobbiamo essere ultra produttivi con il nostro nuovo tempo libero. Questo non significa necessariamente che dobbiamo scrivere un romanzo o riorganizzare i nostri cassetti,” ci spiega. “Il mio invito è di concedersi il permesso di usare questo tempo nel modo che riteniamo più gratificante. Fintanto che i nostri meccanismi di difesa sono vari, concediamoci di fare quello che vogliamo per affrontare la giornata con quanta più tranquillità possibile.”
QUANDO CERCARE AIUTO PROFESSIONALE
Non vogliamo indorare la pillola: questo è un momento davvero stressante da vivere. Siamo subissati di notizie sul Coronavirus e molte persone provano un costante senso di ansia.
Se i vostri meccanismi di difesa e i vostri comportamenti diventano nocivi per la vostra salute, dovreste fare un passo indietro e cercare aiuto, che sia aprirsi con una persona di fiducia o con il vostro terapeuta.
Inoltre, se sentite che la vostra salute mentale è fragile e non siete ancora in contatto con uno psicoterapeuta, questo è il momento migliore per provare la terapia online, che può esservi d’aiuto non soltanto ora, ma anche in futuro, a lungo termine.
Ricordatevi, non siete i soli ad affrontare questa situazione. Se può esservi di conforto, tutti i single sono soli insieme! Affrontare questa quarantena sarà faticoso, ma ne usciremo più forti di prima!
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Alessandra Redelico
Offre supporto come esperta sui disagi legati ad adolescenza, alimentazione, ansia, fobie e gestione di stress o di eventi traumatici.