Gaslighting e disturbo narcisistico della personalità

Differenza tra gaslighter e narcisista

gaslighting

Per capire che cos’è il gaslighting e perché è una delle tecniche di manipolazione più utilizzate dai narcisisti, dobbiamo innanzitutto capire che cos’è il disturbo narcisistico di personalità (NPD) e che cosa significa fare gaslighting. Non tutti coloro che soffrono di NPD infatti sono gaslighter. Vediamo più in dettaglio.

Disturbo narcisistico della personalità

Il disturbo narcisistico di personalità è caratterizzato da un’autostima esagerata, dal bisogno costante di attenzione da parte degli altri e dalla mancanza di empatia. Chi ne soffre sovrastima le proprie capacità, ha una spropositata fiducia in se stesso e non è in grado di accettare la minima critica. 

Gaslighting

Il gaslighting, ovvero manipolazione psicologica maligna, è il ricorso schematico e continuativo a una serie di strategie di manipolazione che portano l’altro a mettere in dubbio la sua percezione della realtà. È solitamente utilizzato da chi soffre di disturbo narcisistico della personalità, dai violenti, dai leader di sette, criminali e dittatori. È importante puntualizzare che il gaslighting è un comportamento intenzionale, studiato per farci dubitare dei nostri ricordi e delle nostre esperienze. Le persone tossiche che lo attuano lo fanno con il preciso scopo di instillarci il dubbio per poi spingerci a dipendere da loro. Questo gli dà un senso di potere e superiorità. Purtroppo non è sempre facile riconoscere il gaslighiting, sia da parte delle vittime sia da parte dei gaslighter stessi. 

Cosa non è gaslighting:

Il gaslighting non è un incidente isolato. Se stiamo cercando di capire se ne siamo vittime o meno, dobbiamo identificare uno schema comportamentale intenzionale e doloso. Ci sono diverse situazioni in cui un comportamento può sembrare gaslighting ma in realtà non lo è. Consideriamo queste affermazioni:

  • “Stai fraintendendo le mie parole. Non è quello che intendevo.”
  • “Non è così che mi ricordo che sono andate le cose quel giorno.”
  • “Dai, quello che ho fatto non è poi così terribile.”
  • “Non volevo che accadesse.”

Molte persone potranno dire cose del genere, ma ciò non li renderà dei gaslighter veri e propri, a meno che queste frasi non siano parte di una strategia continuativa, attuata con l’intento di farci dubitare di noi stessi.

Cosa può essere gaslighting, ma non necessariamente:

Alcune forme di manipolazione a cui il gaslighter può ricorrere sono:

  • bullismo
  • umiliazioni
  • intimidazioni
  • insulti
  • ricatti emotivi

Come capire se siamo vittime di gaslighting narcisistico

Potremmo essere vittime di un manipolatore narcisista se: 

  • continuiamo a ripensare alle nostre decisioni molto più di prima
  • continuiamo a chiederci se non siamo ipersensibili
  • non ci sentiamo mentalmente stabili o abbiamo l’impressione di stare impazzendo
  • continuiamo a scusarci in continuazione, spesso senza motivo
  • ci sentiamo sempre più infelici  

Quando si frequenta un gaslighter narcisista di solito si ha la sensazione che qualcosa non va, ma non siamo in grado di capire cosa, perché il manipolatore ce lo impedisce.

Caratteristiche comuni dei gaslighter

Una persona tossica che fa gaslighting potrebbe:

  • rifiutarsi di considerare le nostre opinioni e le nostre preoccupazioni
  • ricostruire eventi passati in modo da poter incolpare noi al suo posto
  • insistere nell’affermare che abbiamo fatto cose che siamo certi di non aver fatto
  • deriderci quando raccontiamo la nostra versione di una storia
  • raccontare agli altri i nostri fatti privati, inclusi il nostro stato mentale e i nostri sentimenti

Una persona con disturbo narcisistico della personalità che fa gaslighting potrebbe chiamarci pazzi, insensibili o dirci che siamo completamente nel torto ogni volta che cerchiamo di esprimere i nostri bisogni e i nostri desideri.

Esempi di “gaslighting narcisistico”

Il gaslighting di un narcisista può essere sottile e difficile da riconoscere. Non ha nulla a che vedere con il dire una bugia ogni tanto, avere una propria opinione o accusare qualcuno di avere torto su un certo argomento. È inoltre importante sapere che il gaslighter non deve per forza conoscerci a fondo per attuare i suoi comportamenti manipolatori.

Colleghi 

A volte i colleghi fanno gaslighting per gelosia o per rabbia nei nostri confronti, ad esempio quando riceviamo una promozione. Potrebbero cercare di sabotarci per farci apparire incapaci o immeritevoli del nuovo ruolo evitando di condividere informazioni o messaggi importanti oppure spostando o cancellando dei file che ci servono. Se li affrontiamo, potrebbero accusarci di essere troppo stressati per gestire al meglio le nuove mansioni o arrabbiarsi per le nostre accuse. È a questo punto che potremmo iniziare a dubitare delle nostre capacità e riconsiderare l’accettazione della promozione. Questo tipo di situazione può capitare anche con chi è più in alto di noi nella scala gerarchica, capo compreso.

Politici 

Le persone che ricoprono una posizione di potere, come i politici, sono ben note per la loro capacità di manipolare le masse. Per fare un esempio, capita molto spesso che neghino di aver fatto certe affermazioni anche di fronte a testimonianze audio e video di fonti attendibili. Ricorrendo al gaslighting, a volte riescono a convincere la gente che non hanno fatto nulla di sbagliato o che non si sono comportati così male. 

Medici 

Alcuni dottori fanno gaslighting quando minimizzano i problemi di salute dei pazienti, accusandoli di esagerare o addirittura di fingere sintomi e dolori. In alcuni casi, arrivano a consigliare la psicoterapia al posto delle cure mediche necessarie. Il paziente vittima di gaslighting inizia quindi a chiedersi se ha davvero i sintomi di cui si è lamentato. È più naturale mettere in discussione se stessi che un esperto con laurea e anni di esperienza alle spalle.

Partner tossici

Siamo certi che il nostro partner violento ci sia stato infedele, ma quando proviamo a intavolare il discorso, ci mente spudoratamente, ci chiama pazzi o va su tutte le furie. Abbiamo le prove del tradimento e sappiamo che la sua reazione è fuori luogo, ma siamo comunque lì a dubitare di noi stessi e a riflettere sulle nostre mancanze. Per quanto sia difficile uscire da una relazione con un narcisista, è comunque possibile.

Perchè il narcisista fa gaslighting?

Chi fa gaslighting solitamente ha avuto un’infanzia difficile o traumatica, ha bisogno di essere in controllo o soffre di un disturbo della personalità come quello narcisistico. Al di là delle cause, i gaslighter manipolano perché vogliono avere il potere. Quando un narcisista o un violento si sente minacciato, prova un forte bisogno di accettazione e supporto e vuole che gli altri credano alla sua personale ricostruzione degli eventi per ripristinare la sensazione di controllo. Un’altra causa del gaslighting è la convinzione che la propria ricostruzione degli eventi sia migliore di quello degli altri. Se si convince l’altro a mettere in discussione i suoi ricordi, ci si sente superiori e più intelligenti.

I gaslighter sono consapevoli delle loro azioni?

Alcuni gasligher sono consapevoli del loro comportamento e fanno di tutto per affinare le loro strategie di manipolazione. Questo perché amano sentirsi superiori instillando negli altri il dubbio che siano fuori luogo o ignoranti. Altri invece non se ne rendono conto, ma continuano a fare gaslighting per i vantaggi che comporta: maggior fiducia in loro stessi e senso di superiorità.

Quando cercare aiuto

Sul lungo termine, il gaslighting può distruggere la nostra autostima, farci sviluppare ansia e depressione, e renderci incapaci di decidere in autonomia. Se il gaslighter è un amico o un compagno, isolamento sociale e solitudine sono ulteriori inevitabili conseguenze. Guarire dalle violenze di un narcisista non è facile, ma con l’aiuto di un terapeuta o di una persona cara possiamo innanzitutto riconoscere di essere vittime di gaslighting e in seguito imparare ad affrontare la situazione per uscirne, magari ricorrendo al metodo Grey Rock. Uno psicologo può aiutarci a ricostruire la nostra autostima, gestire le emozioni dolorose e a farci capire che non abbiamo fatto nulla per meritarci questo genere di abusi. È anche possibile fare terapia di coppia, in modo da eliminare qualsiasi forma di gaslighting, intenzionale e non, e migliorare il rapporto e la qualità della vita.

Affrontare un gaslighter narcisista può essere sfiancante e mettere a dura prova la nostra salute mentale, ma imparando a stabilire dei confini e a proteggerci dagli abusi possiamo farcela. Sfruttiamo questo articolo per capire se siamo vittime di gaslighting o per riconoscere chi lo fa. Se ci serve aiuto, ma non sappiamo a chi rivolgerci, basta un clic qui: Belproblema può metterci in contatto con uno psicologo online, disponibile via chat o in videochiamata. 

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Mattia Furia

Specializzato in Psicoterapia Cognitiva, incentrata sul presente, sulle risorse individuali e sulla possibilità di verificare i progressi compiuti.

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