Per apatia si intende una mancanza di obiettivi, stimoli, o motivazione. Si può meglio riassumere come mancanza di interesse per qualcosa o qualcuno, una sorta di vacuità. È come perdere tutti i sentimenti, sia quelli che ci fanno stare bene, sia quelli che ci fanno stare male. Non è insolito provare apatia, soprattutto nei momenti difficili. La morte, il divorzio, la disoccupazione e altri eventi traumatici possono rendere estremamente arduo trovare una motivazione per andare avanti. Il vero problema sorge quando prende il sopravvento, modificando il nostro stile di vita. Questo stato mentale è molto diverso dalla depressione; chi ne soffre non si sente in colpa né prova disagio per la sua condizione, mentre chi è depresso è spesso anche ansioso e indulge in pensieri negativi.
Sintomi dell’apatia
Chi soffre di apatia non prova più gioia, piacere, rabbia, o tristezza, nemmeno per le cose e le persone che in precedenza gli suscitavano tali sentimenti. Si diventa totalmente indifferenti a qualsiasi tipo di stimolo e situazione, perché questa condizione mentale attacca e azzera le nostre risposte emotive. Questo comporta anche una ridotta espressività facciale, gestuale e vocale, e il calo o la totale assenza di desiderio sessuale.
Perché si manifesta?
L’apatia può essere una conseguenza della depressione o di altri disturbi mentali, come l’anedonia, un sintomo di patologie come Alzheimer e Parkinson o una conseguenza dell’abuso di alcol o sostanze stupefacenti. Può anche essere un campanello d’allarme che ci segnala che la nostra vita ha bisogno di un cambiamento. L’apatia può essere scatenata da sentimenti di sopraffazione, che ci portano a chiuderci in noi stessi, o dalle delusioni, che ci fanno sentire persi, privi di uno scopo o di una direzione.
Diagnosi e trattamento
Ci sono molti modi in cui l’apatia condiziona la vita nostra e di chi ci sta intorno. Innanzitutto, mina le nostre relazioni e la nostra autostima, perché ci porta a pensare “Cosa c’è che non va in me?” e “Tornerò mai quello di prima?” Inoltre, può farci perdere la motivazione a mantenere le sane abitudini che avevamo in precedenza. D’altro canto, può essere utile se ci aiuta a confinare i drammi del nostro passato, limitando il controllo del caos sulle nostre emozioni.
Come si diagnostica?
L’apatia non ha una diagnosi ufficiale, perché molto spesso è un sintomo associato ad altri tipi di patologie o disturbi mentali, ma è molto facile riconoscerne i segni. Se vogliamo scoprirne l’origine profonda, può essere utile discutere di questa nostra condizione mentale con un professionista, anche per escludere qualsiasi correlazione con la depressione e malattie come il Parkinson e l’Huntington.
Come si cura?
Un recente studio ha evidenziato come non vi sia un metodo univoco per curare l’apatia. Il trattamento medico o terapeutico di questa condizione è quasi sempre legato a quello del disturbo fisico o mentale più importante da cui dipende. Per esempio, per i malati di Parkinson che ne soffrono vengono utilizzati gli antagonisti della dopamina, mentre per chi ha l’Alzheimer e altre forme di demenza si ricorre agli antipsicotici atipici. In conclusione, la cura per l’apatia varia in base alle condizioni biologiche e patologiche del singolo paziente.
Consigli per superare l’apatia
Quando l’apatia è causata da sentimenti di sopraffazione che portano alla chiusura in se stessi, è utile adottare le seguenti strategie adattive:
- fare una lista delle priorità imprescindibili
- imparare a stabilire confini e a dire di noad attività e richieste non indispensabili
- rendere prioritaria la cura di noi stessi.
Quando invece è scatenata dalla delusione, che ci porta a sentirci persi, si consiglia di:
- Individuare nuovi obiettivia breve e lungo termine
- Fare una lista degli hobby che potrebbero piacerci, provarli uno per volta e notare se suscitano in noi gioia o interesse
- Investire su noi stessileggendo e cercando di imparare qualcosa di nuovo almeno una volta a settimana
Parlare con un terapeuta può essere una strategia utile per affrontare l’apatia. Con la psicoterapia online di Cozily, è possibile entrare in contatto con un terapeuta iscritto all’albo degli psicologi dal comfort di casa. È un metodo pratico ed economico per iniziare a sentirci meglio da oggi.
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Giuseppina Ribaudo
Specialista Sistemico-Relazionale, qualificata all’uso di EMDR. Terapia individuale, di coppia e familiare.